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Il primo fu...
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Willis Carrier, ingegnere statunitense, che inventò, nel 1902, un dispositivo in grado di mantenere fresca e deumidificata l'aria di una
tipografia di Brooklin ove il gran caldo impediva di ottenere processi di stampa soddisfacenti.
Il primo, rudimentale condizionatore derivò da una modifica ad una semplicissima stufa a vapore in modo che, ricevendo acqua fredda,
facesse circolare aria fredda per mezzo di un ventilatore: con tale espediente l'aria veniva deumidificata e la carta non si gonfiava più,
permettendo un migliore processo di stampa. *
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Occhio ai bidoni!
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Un’indagine svolta dall’ANIE
(Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche) in collaborazione con l’
IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità) ha
messo in evidenza che in numerosi campioni di climatizzatori venduti a basso prezzo le prestazioni indicate sull’etichetta informativa del
prodotto erano molto superiori (dal 20 al 60%) rispetto a quelle effettive evidenziate nelle prove di laboratorio. *
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Condizionatore domestico di casa
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Una sfumatura linguistica o una sostanziale diversità tecnologica?
(29mar18)
Le tipologie di climatizzatori e pompe di calore per uso domestico, uffici o piccolo commerciale, un paragone tra i vantaggi e gli svantaggi che
esse offrono
(03gen19)
I termini più usati per descrivere le caratteristiche di un climatizzatore e di una pompa di calore
(26lug20)
Il metodo più appropriato per determinare la potenza necessaria per il proprio climatizzatore
(12ag020)
La scelta influisce anche sul costo del climatizzatore
(30apr18)
Alcuni consigli per stare al fresco e spendere meno
(11lug10)
Come sapere al momento dell'acquisto quanto consuma il proprio climatizzatore.
(07giu02)
Semplici operazioni da eseguire almeno una volta all'anno per migliorare l'efficienza del proprio climatizzatore di casa e prevenire possibili
guasti
(02nov20)
Indispensabile per il buon funzionamento del climatizzatore e della pompa di calore
(21gen19)
Alcuni accorgimenti per ottenere un miglior servizio dal funzionamento del climatizzatore.
La risposta ad alcune domande che ricorrono più frequentemente
(17lug18)
Alcuni elementi da considerare che possono fare la differenza (anche di prezzo) tra un modello ed un altro
(04apr19)
Vantaggi fiscali e risparmio energetico così come previsti dalla legge di Bilancio
(25feb18)
Così come previsti dalla legge di stabilità 2011
(12dic10)
L'importo massimo, le tipologie di spese, le quote annuali, la documentazione da produrre, chi può usufruire del bonus
sulle pompe di calore
(12feb09)
Alcune cose che è utile sapere
(24ago20)
Alcune delle marche di climatizzatori più vendute e diffuse in Italia
(16mag19)
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di Fred
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Cosa dice la legge
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TUTTO A REGOLA D'ARTE: EPPURE...
Gennaio 2011- Se un vicino si lamenta del troppo rumore di un condizionatore e chiede di rimuoverlo, anche se è nei limiti
di tolleranza in riferimento all’inquinamento acustico, potrebbe averla vinta.
Anche se il condizionatore ha la marcatura CE (il che vuol dire prodotto conforme a tutte le norme applicabili) ed é installato a
regola d’arte, può non bastare. Infatti se un vicino prova l'esistenza di un danno alla salute ne può richiedere la rimozione e il
giudice in questo caso probabilmente gli darà ragione. E’ quanto già successo in un caso analogo esaminato dalla sentenza della
Cassazione del 17 gennaio 2011, n. 939, la quale si è conclusa con la rimozione di un condizionatore che pur essendo nei limiti di
tollerabilità dell’inquinamento acustico causava uno stress eccessivo a un vicino che non riusciva a svolgere il suo lavoro. Queste
conclusioni dei giudici sono derivate dal principio secondo il quale "in materia di immissioni, mentre è senz'altro illecito il
superamento dei limiti di accettabilità stabiliti dalla leggi e dai regolamenti che, disciplinando le attività produttive, fissano
nell'interesse della collettività le modalità di rilevamento dei rumori e i limiti massimi di tollerabilità, l'eventuale rispetto degli
stessi non può far considerare senz'altro lecite le immissioni, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità formularsi a stregua
dei principi di cui all’art. 844 c.c.". I principi dell’art. 844c.c., nella prima parte, si basano sull'evidente considerazione
che: “se le emissioni acustiche superano, per la loro particolare intensità e capacità diffusiva, la soglia di accettabilità prevista
dalla normativa speciale a tutela di interessi della collettività, così pregiudicando la quiete pubblica, a maggior ragione le stesse,
ove si risolvano in immissioni nell'ambito della proprietà del vicino, ancor più esposto degli altri, in ragione della vicinanza, ai
loro effetti dannosi, devono per ciò solo considerarsi intollerabili ai sensi dell'art. 844 c.c. e pertanto illecite anche sotto il
profilo civilistico”. Mentre nella seconda parte si basa sul principio …: “secondo cui, nel conflitto tra le esigenze della produzione, pur
contemplate dall'art. 844 c.c., ed il diritto alla salute, un'interpretazione costituzionalmente orientata della norma civilistica
deve attribuire necessaria prevalenza al secondo”. *
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CLIMATIZZATORI E DECORO DEGLI STABILI
Dicembre 2006 - Il TAR della Sicilia ha stabilito con sentenza del 26 ottobre 2005 che i piccoli impianti di climatizzazione
non necessitano del rilascio da parte del Comune del relativo titolo abilitativo d'esercizio. Il Consiglio di Stato ha stabilito che i
piccoli impianti di climatizzazione non comportano significative trasformazioni urbanistiche o edilizie del territorio (sentenza del
16 marzo 2006).
La Corte di Cassazione ha comunque ribadito che l'installazione sulle facciate esterne comuni degli stabili non deve ledere il decoro
architettonico dell'edificio: l'installazione, quindi, deve essere di piccole dimensioni, non deve stravolgere l'armonia della facciata
e deve avere caratteristiche e colore tali da farla quasi scomparire in essa.*
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ATTENZIONE ALLA RUMOROSITÁ
Agosto 2003 - I giudici della II Sezione Civile della Corte d'Appello di Venezia hanno imposto la rimozione di un condizionatore
che era stato installato su una parete condominiale esterna senza la richiesta del parere dei vicini di casa. Il condizionatore,
infatti, era «fonte di immissioni rumorose» ma anche causa di danno al decoro architettonico del palazzo e quindi di deprezzamento
dell'intero fabbricato. La denuncia degli altri condomini del palazzo ha portato quindi alla sentenza di rimozione da parte della
Cassazione.*
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