Che cos'è l'HACCP

Sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici

Igiene - Prodotti - Alimentari


Il decreto legislativo n.155 del 26 maggio 1997 recepisce alcune direttive della Comunità Europea riguardanti l'igiene dei prodotti alimentari.
Esso ci dà una spiegazione di che cos'è l'HACCP.

Igiene dei prodotti alimentari

Tale decreto stabilisce le norme generali di igiene dei prodotti alimentari e le modalità di verifica dell'osservanza di tali norme.
Tali norme sono ritenute necessarie per garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari in tutte le fasi successive alla produzione primaria: la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, al consumatore.

Autocontrollo HACCP

Con tale legge viene sancito (art. 3) il concetto di autocontrollo da parte del responsabile dell'industria che «...deve garantire che la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, dei prodotti alimentari siano effettuati in modo igienico.»
Inoltre «Il responsabile della industria alimentare deve individuare nella propria attività ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e deve garantire che siano individuate, applicate, mantenute ed aggiornate le adeguate procedure di sicurezza avvalendosi dei seguenti principi su cui è basato il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points)».
Con tale sistema il responsabile dell'industria deve analizzare i potenziali rischi per gli alimenti, inclusi i punti in cui tali rischi possono verificarsi adottando, nel caso, le necessarie procedure di controllo e di sorveglianza di detti punti critici.

Obbligo di ritiro dal commercio

Qualora a seguito dell'autocontrollo il responsabile dell'industria alimentare constati che i prodotti possano presentare un rischio immediato per la salute, deve provvedere al ritiro dal commercio dei prodotti in questione.
A fronte dell'inosservanza delle disposizioni riportate nel su citato decreto legge, sono previste delle sanzioni pecuniarie per il responsabile dell'industria alimentare.
Tali sanzioni, a seconda del tipo di inosservanza, vanno da un minimo di 2 milioni di lire ad un massimo di 60 milioni di lire per la violazione degli obblighi di ritiro dal commercio.
Inoltre il mancato rispetto delle prescrizioni relative all'obbligo di ritiro dal commercio è punito, se ne deriva pericolo per la salubrità e la sicurezza dei prodotti alimentari, con l'arresto fino ad un anno.

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ID pagina: 304 - A077
Data creazione: 24/03/2002
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