Calore latente e temperatura di solidificazione

Valori per le varie sostanze

Acqua - Alcol etilico - Alluminio - Ammoniaca - Argento - Azoto - Biossido di carbonio - Elio - Etere etilico - Ferro - Ghiaccio - Idrogeno - Mercurio - Oro - Ossigeno - Piombo - Platino - Rame - Stagno - Zinco - Zolfo

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Il calore latente di solidificazione è la quantità di calore che si deve sottrarre ad una massa unitaria di una certa sostanza per farla passare dallo stato liquido a quello solido.

Tabella calore latente e temperatura di solidificazione

La seguente tabella riporta il calore latente e la temperatura di solidificazione per alcuni tipi di sostanze.

Sostanza	Temperat. solidificaz. (°C)	Calore latente (kJ/kg)
Acqua	0	334
Alcol etilico	114	108
Alluminio	660	334
Ammoniaca	-75	339
Argento	962	109
Azoto	-210	25,7
Biossido di carbonio	-78,5	184
Elio	-269,7	1,25
Etere etilico	-116	9,2
Ferro	1535	33
Ghiaccio	0	333,1
Idrogeno	-259	58
Mercurio	-39	12
Oro	1064	67
Ossigeno	-219	13,9
Piombo	328	23
Platino	1769	114
Rame	1085	180
Stagno	232	59
Zinco	419	96
Zolfo	115	54

Dalla tabella si evince come la fusione del ghiaccio (o la solidificazione dell'acqua) richiedano la disponibilità di elevate quantità di energia termica.
Per tale ragione, lo sbrinamento di un'apparcchiatura è un processo che comporta una notevole spesa economica, in special modo quando avviene grazie ad una resistenza alimentata da energia elettrica, come nella maggior parte dei frigoriferi.

La temperatura di solidificazione non è sempre la medesima, ma può cambiare in funzione del grado di purezza della sostanza. Tale proprietà viene sfruttata nelle piastre eutettiche.

Questi dispositivi vengono utilizzati per immagazzinare calore latente a basse o bassissime temperature