Ogni stato della materia è caratterizzato da un ben determinato contenuto di
energia.
Passaggi di stato ed energia
Ogni volta che la materia cambia il suo stato fisico è necessario che cambi anche il suo contenuto di energia.
Quindi per far avvenire un cambiamento di stato è necessario fornire o sottrarre energia ad un corpo, ad esempio mediante scambi di
calore. Quello in gioco è sempre
calore latente.
Lo stato solido è quello a minimo contenuto energetico, quello liquido è a contenuto intermedio e quello gassoso a massimo contenuto energetico:
per far passare un solido allo stato liquido e un liquido allo stato gassoso è necessario quindi fornire energia mentre per le trasformazioni
inverse (da gassoso a liquido a solido) è necessario sottrarre energia.
Per ognuno dei passaggi di stato possiamo riportare un esempio riferendoci, per semplicità, a fenomeni a tutti noti.
Fusione
Fornendo energia termica a un pezzo di ghiaccio che si trova a zero gradi centigradi
questo si fonde e si ottiene acqua a zero gradi centigradi.
Ciò risulta vero se l'acqua non contiene sostanze disciolte, altrimenti la
temperatura di fusione risulta inferiore.
Solidificazione
Sottraendo energia termica all’acqua che si trova a zero gradi centigradi si ottiene ghiaccio a zero gradi centigradi. Anche tale fenomeno dipende
dal grado di purezza dell'acqua: si pensi al sale che viene sparso d'inverno sulle strade, proprio per abbassare il punto di solidificazione
dell'acqua, ed evitare così che sul manto stradale si formino lastre di ghiaccio.
Anche nella crioscopia si sfrutta tale proprietà.
Vaporizzazione
La vaporizzazione di un liquido può avvenire in due modi diversi:
evaporazione ed ebollizione.
Fornendo energia termica all’acqua essa si riscalda fino alla temperatura di 100 °C. Durante tale fase avviene l'evaporazione di una parte
di acqua. Quando si raggiungono i 100 °C inizia l'ebollizione dell’acqua. La temperatura di ebollizione di qualsiasi liquido dipende dalla
pressione del vapore con cui si trova a contatto: un aumento
della pressione provoca un innalzamento della temperatura di ebollizione mentre una diminuzione della pressione ne provoca un abbassamento.
Condensazione
Raffreddando il vapor acqueo a pressione costante si ha la formazione di condensa, ossia di goccioline di acqua che provengono dalla condensazione
del vapore.
Si pensi al fenomeno tipicamente invernale della nebbia, causata dall'abbassamento della temperatura dell'aria che diviene satura di umidità, che
quindi inizia a condensare.
Anche la temperatura di condensazione dipende dalla pressione a cui si trova il vapore: l’aumento dell’una comporta l’aumento dell’altra
e viceversa.
Brinamento
Il brinamento, cioè la formazione della brina, è un fenomeno molto noto, che avviene d’inverno. Di notte, quando la temperatura esterna scende al di sotto della
temperatura di rugiada, l’umidità presente nell’aria si deposita sul terreno e, se si è sotto lo zero, forma istantaneamente dei cristalli di
ghiaccio.
In un circuito frigorifero avviene il
brinamento dell'evaporatore quando le temperature in gioco
sono negative.
Sublimazione
Il fenomeno della sublimazione è tipico delle palline di naftalina che si mettono negli armadi assieme agli indumenti di lana: esse passano
direttamente dallo stato solido allo stato di vapore, senza diventare liquide, quando sono a contatto con l'aria.