La conservazione degli alimenti è una delle attività che l'uomo pratica fin dall'antichità per garantirsi il sostentamento
nel tempo.
Con la congelazione i cibi
si conservano bene
Le tecniche utilizzate nel passato - quali l'affumicatura, la cottura, o l'essiccatura - però comportavano un'alterazione negli alimenti per quanto
riguardo il loro aspetto, il peso, il sapore ed il loro contenuto nutrizionale.
Sotto quest'ultimo aspetto gli alimenti conservati con queste tecniche risultavano particolarmente carenti di vitamine.
Questi problemi sono stati risolti in epoca moderna con un diverso metodo di conservazione, ossia la
congelazione a temperature molto basse. A
temperature inferiori a -18 °C, infatti, i microrganismi normalmente presenti negli alimenti non sono in grado di riprodursi nel tempo, con la conseguente
inibizione del deterioramento dei cibi.
Se si procede ad un rapido abbassamento della temperatura, inoltre, la solidificazione
dell'acqua presente nei cibi porta alla formazione di piccolissimi cristalli di ghiaccio che non rovinano la struttura dei cibi.
Una buona congelazione
non danneggia i cibi
La congelazione non porta ad alterazioni della consistenza e della qualità degli alimenti, fatta eccezione per alcuni come, ad esempio, il latte, le uova o
l'insalata. Grazie a tale tecnica è così possibile conservare gli alimenti anche per lunghi
periodi di tempo, mantenendone intatte le peculiari caratteristiche
organolettiche e senza correre pericoli per la salute.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che, per alcuni alimenti, il processo di congelazione porta ad una loro migliore digeribilità da parte dell'organismo
umano, in quanto una volta scongelati risultano essere più facilmente trattabili dall'apparato digestivo.
La congelazione non danneggia
le vitamine
È convinzione comune che le verdure surgelate contengano meno vitamine di quelle fresche. In realtà il contenuto di vitamina C dei
vegetali cala subito dopo la raccolta. Non vi sono differenze, quindi, tra il prodotto venduto fresco dall'ortolano e quello venduto surgelato al
supermercato. Almeno da questo punto di vista.
La cottura contribuisce, invece, ad abbassare il contenuto vitaminico delle verdure. E molto spesso i prodotti surgelati prima di essere consumati vengono
cotti.
Discorso a parte per le verdure tagliate a pezzetti. Esse si ossidano di più e quindi possono vedere ridurre ulteriormente il loro contenuto di
antiossidanti.
I vantaggi della congelazione:
consigli per l'uso
Oggigiorno, la volontà di consumare prodotti fuori stagione, ha portato alla necessità di utilizzare la congelazione come forma di conservazione degli alimenti,
anche per periodi prolungati.
I cibi freschi o i
piatti già pronti possono essere congelati per la conservazione in tutti i periodi dell'anno, senza problemi per quanto riguarda l'integrità
delle loro caratteristiche organolettiche.
Per trarre un cospicuo vantaggio economico dalla pratica della congelazione, è conveniente non acquistare prodotti fuori stagione ma consumare invece quelli
conservati nel proprio congelatore di casa e che sono stati acquistati nei periodi dell'anno in cui il loro costo era contenuto.
Per quanto riguarda i piatti pronti al consumo, è più conveniente congelare quelli che richiedono un tempo di preparazione più lungo, così da poterli
consumare anche quando il tempo a disposizione per il pranzo è molto ridotto.
Altri vantaggi che la congelazione offre sono: a. Dà la possibilità di conservare in casa le proprie specialità gastronomiche a base di
carne, pesce, o
verdure; b. Permette di acquistare all'ingrosso gli alimenti, e quindi di spuntare migliori prezzi; c. Consente di avere pronti per il consumo cibi già cucinati tempo prima, e quindi permette di risparmiare tempo quando si intende preparare
e consumare un pasto in breve tempo.
Infine, questa tecnica non viene impiegata solo per conservare i cibi, ma anche in altri settori come, ad esempio, quello medico-sanitario.