HFC: drastica riduzione dei consumi entro il 2030

Eliminati i gas con più alto GWP

Idrofluorocarburi - R134a - R32 - R410A - R404A - R507A - effetto serra


L’eliminazione completa del cloro dalla composizione dei refrigeranti ha portato alla nascita degli idrofluorocarburi (HFC), refrigeranti che hanno effetto nullo per quanto riguarda il buco dell'ozono e che non sono tossici.

HFC ed effetto serra

Tuttavia anche tali fluidi non sono perfettamente eco-compatibili, in quanto la loro liberazione in atmosfera contribuisce ad aumentare l’effetto di surriscaldamento della Terra (effetto serra).

Eliminazione degli HFC

Per tale ragione l'Unione Europea ha deciso per una graduale loro eliminazione, soprattutto in quei circuiti dove possono essere sostituiti da altre tipologie di refrigeranti meno inquinanti (ossia che presentano un valore del GWP molto più basso).
Ecco, in dettaglio il programma di eliminazione:
- fatta 100 la quantità di HFC immessa in commercio nel 2015;
- nel biennio 2016-17 tale valore scende al 93%;
- nel triennio 2018-20 tale valore scende al 63%;
- nel triennio 2021-23 tale valore scende al 45%;
- nel triennio 2024-26 tale valore scende al 31%;
- nel triennio 2027-29 tale valore scende al 24%;
- nel 2030 la quantità di HFC immessa in commercio potrà essere il 21% di quella relativa al 2015.

Patentino frigoristi

Per l'installazione, la manutenzione, l'assistenza e la dismissione dei circuiti caricati con HFC il tecnico frigorista deve essere in possesso della necessaria certificazione (patentino).

Utilizzo degli HFC

Il successo di questo tipo di refrigeranti non è stato finora esaltante, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo come fluidi puri. Questo è dovuto soprattutto al fatto che i fluidi HFC non offrono nella maggior parte dei casi prestazioni comparabili con i refrigeranti CFC e HCFC, per cui l'operazione di retrofit dei vecchi impianti non risulta sempre di semplice e possibile effettuazione.

HFC R134a

La tabella seguente riporta alcuni refrigeranti HFC. Uno dei pochi HFC che si è imposto sul mercato e che viene utilizzato allo stato puro è l’R134a, utilizzato con successo nella sostituzione dell’R12 alle medie ed alte temperature, nella refrigerazione domestica ed in alcune applicazioni di nicchia.
Il suo utilizzo avveniva anche negli impianti di climatizzazione dei veicoli ma la Direttiva Europea 2006/40/CE ne ha in seguito proibito l'uso nei veicoli omologati dopo il 1 gennaio 2011.

Sigla Formula chimica
R23 CHF3
R32 CH2F2
R41 CH3F
R125 CHF2CF3
R134 CHF2CHF2
R134a CH2FCF3
R143 CHF2CH2F
R143a CH3CF3
R152 CH2FCH2F
R152a CH3CHF2
R161 CH3CH2F
R227 CF3CHFCF3
R236 CH2FCF2CF3
R236 CHF2CHFCF3
R236 CF3CH2CF3
R245 CH2FCF2CHF2
R245 CHF2CH2CF3
R365 CF3CH2CF2CH3

Comunque nella riconversione di impianti da R12 a R134a, a parità di potenza del compressore, l’R134a fornisce una resa frigorifera leggermente inferiore dell’R12, soprattutto per le temperature di evaporazione più basse.
A sua volta l'R134a è stato successivamente sostituito dall'isobutano R600a (un idrocarburo) nella refrigerazione domestica, dall'R1234yf nella climatizzazione dei veicoli e dall'R1234ze (entrambi sono degli HFO) nei chiller di grande potenza.

HFC R32

Per alcuni refrigeranti HFC (ad esempio l’R32, l’R143a, l’R152a) esiste il problema della loro leggera infiammabilità e, per l'R32 delle alte pressioni di lavoro. Proprio l'R32 è stato designato come refrigerante alternativo all'R410A nei climatizzatori split in quanto è un refrigerante con GWP molto più basso dell'R410A.

Miscele di HFC

Oggigiorno gli HFC trovano maggior impiego come componenti di miscele. L’opportuno dosaggio di più fluidi HFC (ed eventualmente anche insieme agli idrocarburi) permette di ottenere determinati composti che posseggono le caratteristiche termodinamiche necessarie a sostituire i refrigeranti CFC ed HCFC negli impianti esistenti.
Anche le miscele tra HFC e HFO oppure tra HFC e refrigeranti naturali sono impiegate per ottenere fluidi con basso valore di GWP e trovare applicazione in sostituzione di gas molto più inquinanti.

L’utilizzo di tali miscele pone però, talvolta, alcune problematiche nuove nel processo di retrofit (in taluni casi è necessario sostituire l'olio del compressore, cambiare il dispositivo di espansione, modificare le regolazioni o sostituire gli elementi di tenuta) e nell'operazione di carica (carica liquida).

Nella refrigerazione commerciale a bassa temperatura trovano impiego due miscele, l'R404A e l'R507A, entrambe con un GWP molto elevato e quindi già in fase di eliminazione nelle nuove apparecchiature così come stabilito dal nuovo Regolamento Europeo 517/2014.

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ID pagina: 089 - A042
Data creazione: 22/05/2002
Ultimo aggiornamento: 03/09/2020
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